Nel corso della giornata di ieri, si è verificata un'altra tragedia che ha lasciato tutti esterrefatti.
L'incidente ha avuto luogo a Santo Stefano di Cadore, lungo una strada dove il limite di velocità è di 50 chilometri all'ora.
Una donna tedesca di 32 anni, alla guida di un'Audi, ha travolto una famiglia, causando la morte immediata del padre e della suocera, nonché gravi lesioni al figlioletto di soli 2 anni, che purtroppo ha perso la vita in seguito all'incidente mortale.
Fortunatamente, il suocero, Lucio Potente, anche ex portiere dell'Union, è miracolosamente sopravvissuto. Questa tragedia ci tocca ancora di più, considerando che si tratta di una persona conosciuta nella comunità di Chioggia e.
Ciò che non riusciamo ancora a comprendere è il motivo per cui venga ancora permesso alle case automobilistiche di produrre veicoli capaci di raggiungere velocità estreme, che si rivelano incompatibili con i limiti delle strade.
Proprio ieri, discutendo con un amico, proprietario di una nuova Sab, abbiamo affrontato questo tema. Ha spiegato come è possibile impostare l'auto in modo che non superi la velocità consentita dai limiti di legge.
Pertanto, se il limite di velocità è di 50 all'ora, l'auto dovrebbe automaticamente non superare i 50 chilometri orari. La tecnologia per realizzare questa soluzione esiste già, quindi perché non si impone alle case automobilistiche di produrre veicoli che rispettino tali limiti per legge? Questo è un argomento che richiede un serio dibattito, piuttosto che discutere inutilmente della costruzione della Romea 4 corsie.
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