Tra il 21 e il 22 novembre sono previste importanti acque alte che potrebbero superare i 130 cm, forse raggiungere i 145.
Se non ci fosse il MOSE, tali maree sommergerebbero in buona parte la città di Venezia, ma il MOSE la potrà proteggere.
Nei giorni scorsi il Presidente della Regione Venepto Luca Zaia con il ministro alle Infrastrutture Salvini e il sindaco di Venezia Brugnaro, ha visitato le paratie mobili e la control room del Mose, dove ha potuto apprezzare il sistema e le capacità dei professionisti che fino ad ora hanno attivato l’infrastruttura per 35 volte, proteggendo la città. Dimostrazione che le grandi opere devono essere affrontate senza preconcetti ma per il bene della collettività guardando al futuro con ogni rigoroso controllo.
Ricordiamo che per martedì mattina è prevista un’acqua alta eccezionale la cui intensità dipenderà anche dai venti, che se di scirocco colpiranno maggiormente Chioggia, se di bora rivolgeranno la loro forza verso Venezia.
Se per la città ci si affida a MOSE e Baby Mose, per gli stabilimenti i balneari si stanno affidando sul cercare di fare opera preventiva creando protezioni. Preoccupazione quindi, sperando che le previsioni siano troppo pessimistiche.
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