Negrar di Valpolicella, 11 Febbraio 2023
Le operazioni dei vigili del fuoco per spegnere l’incendio al salumificio Coati di Negrar sono proseguite anche nella giornata di ieri alla ricerca dei focolai nascosti sotto le macerie. Ravvisati tre difficili da raggiungere in quanto mettono a rischio di crollo i detriti circostanti. L’impianto di ammoniaca dello stabilimento è stato messo in sicurezza dagli specialisti dei vigili del fuoco del nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) di Mestre mentre è entrato in azione nel pomeriggio anche l’elicottero Drago 148 del reparto volo di Venezia che si è interessato dei focolai meno raggiungibili effettuando numerosi lanci.
Gli specialisti SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) praticamente con l’uso di droni, hanno effettuato dei rilievi video anche con le termocamere per individuare altri eventuali focolai.
Per sfuggire alle fiamme un operaio si era lanciato nel vuoto da un’altezza di 8 metri, le sue condizioni sono critiche a causa delle numerose fratture, ma non è in pericolo di vita e non è stato necessario il ricovero in terapia intensiva.
I danni causati dall'incendio sono devastanti, distrutto il sito di produzione dell’azienda che lo scorso anno ha dimostrato un fatturato in notevole crescita rispetto all’anno precedente. 170 i lavoratori che qui hanno la loro occupazione.
Presente sul sito ARPAV per i rilievi di componenti tossici nell’aria. Per il momento i livelli delle sostanze sono sotto il limite e i report sono rassicuranti, ma le scuole più vicine al sito dell’incendio hanno raccomandato di tenere chiuse le finestre e di fare attività solo al chiuso.
Un incendio che si sta mostrando di difficile spegnimento, i fumi prodotti si sollevati a grandi altezze, fino a un chilometro, rimando sospesi, per questo i livelli delle sostanze tossiche rientrano nella norma, anche se sono aumentati i livelli delle polveri sottili, in modo compatibile con l’evento in corso.
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