13 maggio 2023
Numerosi gli studenti che si stanno riunendo in questi giorni davanti alle università piantando le loro tende per manifestare il loro crescente malcontento nei confronti del caro affitti che affligge la comunità studentesca.
Un manifestare con cartelli e slogan richiamando l'attenzione sul tema pressante che, a loro dire, mina la loro capacità di studiare e vivere dignitosamente durante gli anni universitari.
Il caro affitti è diventato un problema sempre più diffuso tra gli studenti universitari di tutto il Paese. I costi delle abitazioni messe a disposizione degli studenti sono saliti alle stelle soprattutto nell’ultimo periodo, superando di gran lunga le possibilità economiche degli studenti e delle famiglie, che si trovano così costrette a destreggiarsi tra spese elevate e budget limitato, lasciando molti studenti in una situazione di precarietà economica.
"Abbiamo bisogno di soluzioni concrete e immediate da parte delle istituzioni per affrontare questa crisi abitativa studentesca”, affermano.
Certo è che serve promuovere l'adozione di politiche che favoriscano la costruzione di alloggi a prezzi accessibili per gli studenti oltre che una maggiore trasparenza sui contratti di locazione.
Servono quindi investimenti mirati nella costruzione di residenze studentesche a prezzi accessibili, l'introduzione di incentivi fiscali per i proprietari che praticano affitti equi e una regolamentazione più stringente del mercato degli affitti sono solo alcune delle misure che potrebbero essere adottate.
L’immissione in piazza di abitazioni facenti parte del patrimonio comunale e statale già da sola aumenterebbe l’offerta calmierando i prezzi del mercato.
Alla protesta degli studenti si uniscono voci politiche che approfittano del tema per andare contro il governo, il quale ha nel frattempo raddoppiato i fondi per l’housing universitario, mettendo a disposizione 660 milioni di euro.
Usare metodi coercitivi perchè i proprietari di case vuote le mettano a disposizione degli studenti non è ammissibile.
I motivi che spingono gli studenti a vivere in tenda fuori dalle università possono variare. Tra questi ci sono l'incapacità di trovare alloggi convenienti o accessibili nella zona, restrizioni finanziarie che rendono difficile il pagamento degli affitti o la mancanza di disponibilità di residenze studentesche.
Vivere in tenda fuori dalle università sta rappresentando una forma di protesta sentita dall’opinione pubblica, dal momento che gli studenti devono affrontare le difficoltà legate alle condizioni meteorologiche, alla mancanza di servizi igienici adeguati e alla sicurezza personale.
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