giovedì 27 aprile 2023

PARI OPPORTUNITA’. ASSESSORE PARTECIPA A VICENZA AD APERTURA SPORTELLO ASSOCIAZIONE P.0. ITALIA-MAROCCO. PUNTO DI RIFERIMENTO PER COSTRUIRE PERCORSI DI INCLUSIONE CHE AIUTANO LE DONNE, VERO PERNO INTERCULTURALE

 27/4/2023

(AVN) – Venezia, 27 aprile 2023

“In Veneto la popolazione straniera residente è pari al 10 per cento e molta parte è di origine marocchina. Da anni il confronto con l’avvocato Kaoutar Badrane, presidente dell’Associazione Agami, si è rivelato molto utile per costruire percorsi d’inclusione, con focus sull’emancipazione delle donne e inclusione interculturale. Sono certa che l’associazione Pari Opportunità Italia-Marocco sarà un punto di riferimento non solo per le donne marocchine e straniere, ma anche per sostenere il ruolo da protagoniste delle donne su più fronti”.

Così l’Assessore regionale al lavoro, all’istruzione e alla formazione con delega alle pari opportunità è intervenuta a Vicenza in occasione dell’inaugurazione dello sportello dell’Associazione interculturale “Pari Opportunità Italia - Marocco”, ospitato dal centro clinico di psicologici e psicoterapeuti Link. Lo sportello sarà aperto ogni giovedì mattina dalle 9.30.

Promotrice dell’iniziativa l’avvocato Kaoutar Badrane, presidente dell’Associazione Agami, che ha spiegato che lo spazio nasce per favorire il dialogo interculturale e aiutare le donne in difficoltà, marocchine, ma anche provenienti da altri Paesi stranieri e italiane, ad emanciparsi, avere consapevolezza dei propri diritti ed essere donne libere. 

“Ringrazio l’assessore regionale alle pari opportunità per la sensibilità dimostrata non solo verso i diritti donne ma anche per l’attenzione al tema dello scambio interculturale” ha sottolineato Badrane.

“Dal punto di vista occupazionale in Veneto il divario tra uomini e donne è di 20 punti percentuali – conclude l’Assessore regionale al lavoro – è un divario che va progressivamente colmato. 

Per questo è fondamentale lavorare sull’integrazione e lo scambio interculturale, fare rete per promuovere la centralità delle donne. In un caso come questo sono le donne marocchine a poter aiutare, anche, le italiane”.



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