Bruxelles, 16 gen 23 - “Misure concrete per salvaguardare il settore del radicchio di Treviso Igp” e “incentivare pratiche agronomiche alternative ai metodi tradizionali, come l’utilizzo di semi autoresistenti, per aiutare i coltivatori a contenere i danni causati dal meteo anomalo”.
Sono queste le due richieste contenute nell’interrogazione presentata dall’eurodeputata Rosanna Conte (Lega), componente della Commissione Agricoltura in PE, alla Commissione europea.
“A causa delle alte temperature e delle piogge fuori stagione registrate finora, il settore del radicchio di Treviso è in forte crisi – si sottolinea nell’interrogazione - La frequente ricorrenza di stagioni invernali sempre più miti sta rendendo il territorio tipico del radicchio poco adatto alla coltivazione, con il rischio concreto di una perdita media del 20-30% della produzione di radicchio di Treviso Igp.
Ciò potrebbe obbligare molti agricoltori della zona a abbandonarne la produzione locale, alla ricerca di terreni con un clima più freddo che possano garantire la continuità di una delle eccellenze del made in Italy”.
Come soluzione alternativa, scrive ancora Conte, “i coltivatori stanno valutando di utilizzare semi autoresistenti con piante che si possano adattare nel tempo al nuovo clima e autodifendersi senza l'utilizzo di sostanze chimiche, andando a ridurre così anche l’utilizzo di prodotti fitosanitari”.
Per tutte queste ragioni, dice l’eurodeputata della Lega, “serve un chiaro intervento da parte dell’Europa.
Il radicchio non è solo un simbolo del made in Italy, ma è un’eccellenza europea che non possiamo perdere. Occorrono misure concrete di sostegno al settore e investimenti per l’innovazione. I nostri agricoltori non possono essere lasciati soli dinanzi a una sfida epocale”, conclude Conte.
Nessun commento:
Posta un commento