INIZIATE IERI CON LA PRESENTAZIONE DEL DIARIO DI CESARE FURLANETTO LE GIORNATE DELLA MEMORIA

Ieri sono iniziate le celebrazioni per il giorno della Memoria che si estenderanno in varie iniziative, per ricordare lo sterminio degli ebrei, per non dimenticare gli orrori del genocidio.

Ieri, a Palazzo Grassi si è tenuto un incontro toccante con Stefano Furlanetto, il nipote di un deportato che ha voluto raccontare la prigionia del nonno di Cesare Furlanetto, IMI, Internato Militare Italiano, e dei suoi compagni di disavventura.

Uno studio meticoloso per arrivare a intuire la prigionia in un diario, non un memoriale, scritto su pezze di carta al momento, mentre le cose accadevano e mentre incombeva la paura, lo sconforto, il realizzare che la vita non era scontata.

Le frasi sono state lette con pathos da un recitatore professionista, Danilo Leo Lazzarini che con un’appassionata lettura è riuscito a coinvolgere il pubblico presente.

L’evento è stato presentato dal Presidente del Consiglio Beniamino Boscolo e anticipato dall’Inno d’Italia.

Altri eventi seguiranno a ricordo della Shoah, venerdì 27 sarà la giornata della commemorazione, prima in corso Del Popolo alla presenza delle autorità civili e militari e religiose si terrà l’alzabandiera, la posa delle corone d’alloro al Monumento ai caduti e alla Biblioteca Sabbadino, davanti alla Lapide Commemorativa.

La giornata sarà ricordata con uno spettacolo all’auditorium dedicato alle scolaresche al mattino e uno alla sera per la cittadinanza.