Grazie alla Legge regionale n. 27 del 2020, sostenuta dall’Assessore GianpaoloBottacin, si è dato il via ad un processo virtuoso per la fornitura di energia gratuita, derivante da impianti idroelettrici, al territorio veneto.
Questa Legge ha predisposto l’obbligo da parte dei titolari delle concessioni di grandi derivazioni di fornire annualmente e gratuitamente alla Regione energia elettrica o, in alternativa, di garantire la monetizzazione della energia da fornire.
La Regione, a partire dal 2021 distribuisce alle province venete l’energia gratuita ricevuta o i proventi derivanti dalla sua monetizzazione.
Oggi, Bottacin, ha presentato con la collega Lanzarin i benefici della Legge sulla energia, come approvato in settimana dalla Giunta dopo aver sentito le Province.
La provincia veneta che ha il maggior numero di derivazioni è quella di Belluno che trattiene l’intera sua quota.
Le altre province in cui insistono impianti idroelettrici trattengono il 60% suddividendo il rimanente 40% tra le altre province, tranne Belluno, in proporzione agli abitanti.
Dopo un confronto con le province e la città metropolitana la priorità nella destinazione delle somme, con riferimento all’anno 2021, è stata data ai servizi sociosanitari erogati dai Centri Servizi Residenziali pubblici o privati accreditati; inoltre a categorie di utenti bisognosi.
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