Questa mattina all'Auditorium San Nicolò a Chioggia si è presentata una delegazione Croata per promuovere il CroFish, la fiera internazionale della pesca a 360°.
Ferma da due anni a causa della pandemia, quest’anno vuol tornare ai numeri che aveva visto crescere nei primi due anni di apertura. Presente il sindaco di Parenzo, l’assessore di competenza, il direttore della fiera.
Nell’incontro si è ricordato come la fiera era stata organizzata nelle edizioni precedenti, illustrandola in tutte le sue particolarità.Ma perchè è stata scelta Chioggia, abbiamo chiesto.
Con Chioggia c’è un ottimo rapporto, anche tra le marinerie, siamo due città che condividono lo stesso mare e c’è una sorta di gemellaggio per cui si è scelto di venire direttamente a Chioggia a fare questa presentazione e ad invitare tutti alla fiera a novembre. Siamo distanti solo tre orette di macchina, ci si può incontrare con facilità.
Inoltre c’è un’idea che si sta cercando di sviluppare per unire ancora di più le due città, una linea diretta via mare che renderebbe ancora più semplici i collegamenti e che potrebbe fare da ponte per il turismo che arriva a Chioggia e che potrebbe toccare Parenzo e per quello che arriva a Parenzo e che potrebbe giungere a Chioggia. Si tratta di un’idea che si sta sviluppando anche in queste ore.
Una cosa ci differenzia, il mercato ittico, in Croazia, a Parenzo e a Fiume c’è, la struttura, ma manca tutto l’apparato del commercio che gira attorno ad essa. I pescatori o vendono in banchina o portano al nostro mercato.
La mancanza del mercato come struttura di compravendita, sembra sentita, e oggi prima e dopo aver suonato la campana che alle 15 da il via all’ingresso dei commercianti e alla contrattazioni, sindaco e assessore si sono guardati intorno interessati ed incuriositi di questo modo di fare commercio che per noi ormai è una tradizione.
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