martedì 22 marzo 2011

LA GUERRA IN LIBIA




Il regalo migliore per i 150 anni della nostra patria è stato elargito dal beduino libico.
La nostra patria ha offerto al consesso internazionale la peculiare caratteristica di avere concluso le sue guerre contro l’alleato con cui le aveva iniziate. Così nella prima guerra mondiale (dove, per 10 giorni, risultò alleata con entrambi gli opposti blocchi contendenti), come nella seconda guerra mondiale (gli “alleati” coniarono, in occasione dell’armistizio, il verbo “to badogliate”, per lungo tempo sinonimo della politica italiana).
La tradizione nazionale, forse inconsciamente, si è confermata in questi giorni. Dopo la sottoscrizione del patto di non aggressione in seno al trattato di Roma sottoscritto con Gheddafi, ora la coerenza italica si conferma ponendo a disposizione le basi italiani alla coalizione occidentale, ed affermando che gli aerei militari nei loro voli sulla Libia, non sparano. Forse riverseranno sul territorio mele cotogne e petali di rosa, come nell’assedio dei trevigiani alle trevigiane nel castello d’amore del carnevale medievale.
Incredibili figure di ministri sembrano far rivivere Balbo e Graziani; ma chi cavalcherà il cavallo bianco e riceverà la spada del’Islam?

Venanzio Flavio

2 commenti:

  1. alla fine della guerra in Libia ci sarà una spartizione equa...alla Francia il petrolio,agli USA il gas...a all'Italia?? i profughi !!!

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  2. l' Ansa delle 14.39 testualmente dice: "BRUXELLES, 23 MAR - L'Italia avra' un ruolo di primo piano nella missione della Nato per il rispetto dell'embargo delle armi, con il comando della componente marittima della missione in Libia.[...]" Come già sopra il sig. Venanzio, la storia gira e rigira. Purtroppo noi Italiani dalla storia non abbiamo imparato proprio nulla: sarà un letante e costante desiderio di avere un ruolo di spicco nel teatro internazionale, come ai tempi di Cesare; sarà l'incapacità di perseguire con costanza un'idea.. chissà.
    In ogni caso la situazione è confusa: i pacifisti sono diventati interventisti e di nuovo noi facciamo un pò la figura dei traditori ;)

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