giovedì 6 ottobre 2022

PARTE IL FESTIVAL DIFFUSO DI MUSICA DEI TERRITORI D'ACQUA

È la prima edizione quella che parte il 14 ottobre del festival di musica diffuso dei territori d’acqua e che tocca città per le quali il vivere nei pressi dell’acqua è ed è stato fondamentale.

Un festival, presentato in una delle sale del Museo Archeologico di Adria, che mette in rete territori legati proprio dall’elemento acqua. Quattro città in questo momento, Adria, Cavarzere, Chioggia e Noale, che si sono unite aderendo a un progetto che ha vari obiettivi. Tra questi il sottolineare l’importanza dell’acqua e le difficoltà che crea la sua mancanza o la sua troppa abbondanza.
È Musica Chioggia ad aver promosso l’evento in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Regione Veneto, la Rete Mondiale Unesco dei Musei d’Acqua e il Centro Internazionale Civiltà dell’acqua.

Evento patrocinato anche dal Parco del Delta del Po e dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
Presentato dal direttore Artistico, Gabriele Vianelli, il Festival vuol far riscoprire luoghi minori solo apparentemente e il suo intento non è solo promuovere eventi musicali ma momenti di incontro tra le persone e la bellezza, anche quella di un territorio.
Il Direttore della Rete Mondiale Unesco dei Musei d’Acqua e del Centro Internazionale Civiltà dell’acqua, Eriberto Eulisse, ha voluto sottolineare l’importanza di affrontare i temi urgenti che hanno l’acqua come fulcro, non solo con le logiche emergenziali.

Questa serie di incontri diventano momenti di educazione per sensibilizzare il pubblico.
Quando il progetto è stato portato alle amministrazioni per essere presentato, tutte si sono subito dimostrate entusiaste, soprattutto in quanto si è vista l’importanza di cominciare a fare rete, di unirsi e creare sinergie, cogliendo, come afferma il sindaco di Adria Omar Barbierato sia le peculiarità sia gli elementi comuni.

Acqua, elemento che ha influito la storia, la cultura di queste città, oltre che risorsa ambientale.

Elemento comune da cui può partire una cultura condivisa. Un festival da cui possono cominciare a crearsi legami solidi, di crescita sociale e culturale. Intervenuta l’assessore alla cultura di Chioggia, Elena Zennaro ha ribadito l’importanza del connubio musica e acqua che permette molteplici momenti di riflessione. Ora questa prima edizione ha un potenziale incredibile grazie alla rete che si sta creando.
Secondo l’assessore alla cultura di Noale, Annamaria Tosatto, l’acqua che servì un tempo a trasportare scambi commerciali ora diventa un ideale nastro di scambi culturali, in musica.
Ilaria Turatti, assessore alla cultura della città di Cavarzere, ha accettato subito di entrare nella rete, anche la storia di questa città è costellata, nel bene e nel male, da storie d’acqua. Abbiamo bellissimi paesaggi d’acqua nei nostri territori senza doverli cercare altrove, ha affermato.
Moreno Gasparini, Presidente del Parco del Delta ha voluto sottolineare l’importanza di cominciare a vedere il cambiamento climatico non più come semplici parole o un’eredità che dovranno risolvere i posteri, ma come una cosa tangibile, che abbiamo visto quest’anno nelle criticità che hanno apportato proprio nei luoghi d’acqua, che quest’anno hanno visto siccità e bombe d’acqua. È necessario pensare al rispetto dell’acqua .

Questo format che lega musica e cultura potrebbe essere anche veicolo di informazione di conoscenza territoriale che potrebbe dare quel qualcosa in più per prendere consapevolezza dell’equilibrio necessario a questo territorio.
Il programma prenderà il via il 14 ottobre a Cavarzere, la prima serata a Chioggia sarà domenica 20 novembre. L’ultima serata del Festival si terrà il 14 aprile ad Adria.




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