mercoledì 12 aprile 2023

ACHILLE CESTER: LA GERMANIA CHIUDE DEFINITIVAMENTE LE TRE ULTIME CENTRALI NUCLEARI

 13/4/2023

Data storica quella di sabato prossimo con la chiusura delle ultime tre centrali nucleari la Germania esce definitivamente dalla produzione elettrica dell'atomo portando a compimento il disegno di Angela Merkel cancelliere della svolta e, per ironia della sorte, fisico nucleare.

Le scelte di questa brillante politica venuta da Berlino est, pupilla di Helmuto Koll prima, e che poi gli sfilò in maniera poco elegante la guida del partito non sono state tutte fortunate a partire dalla totale dipendenza tedesca dal gas Russo e dal privilegiare i partner commerciali dell'estremo Oriente invece dei compagni di viaggio europei.

Per non parlare dei prestiti alle Grecia prima concessi con superficialità e poi revocati con cinismo mettendo in crisi la solvibilità dell'Euro, salvato sull'orlo del baratro dal “whatever it takes” di Mario Draghi.

Vista da vicino la rinuncia al 5% di elettricità pulita senza CO2 si tradurrà per la Germania nel prossimo inverno nella riapertura delle centrali a carbone e nelle importazioni dell'energia elettrica nucleare francese Slovacca dove è attiva la prima delle due centrali Enel.

La Germania non riesce a produrre l'energia di cui ha bisogno e l'importo dei paesi vicini o meno vicini.

La settimana scorsa ero in paese dei Balcani dove si parlava di produrre energia fotovoltaica idroelettrica pulita da esportare in Germania tenendo per i consumi interni quella carbone.

In Polonia sono in programma la costruzione di tre centrali nucleari.

Per fortuna è l'Italia che ha firmato un paio di settimane fa ,anche se solo come osservatori, l’accordo per lo sviluppo di mini reattori modulari avanzati.

Capo fila la Francia, del resto che Macron punti a una Europa sovrana con la Francia alla guida è senz'altro un obiettivo legittimo e condivisibile per la sua linearità anche se un po' modello de Gaulle 1958.




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