Erano cinque le persone facenti parte di una banda dedita a reati contro il patrimonio smantellata a fine aprile di quest’anno.
Quattro le persone arrestate, di cui tre uomini tradotti in carcere e una donna agli arresti domiciliari.
Il quinto componente della banda si era reso irreperibile, riuscendo, grazie a un documento falso, a riparare all’estero.
Le ricerche dei militari del Nucleo Investigativo, svolte con il contributo del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero degli Interni e del collaterale organismo della polizia tedesca, hanno consentito la sua individuazione in Germania dove è stato bloccato in attesa del mandato d’arresto europeo.
localizzazione in Germania, dove è stato bloccato fino alla successiva emissione, a suo carico, del “mandato di arresto europeo”.
L’uomo, un quarantunenne pluripregiudicato, domiciliato in passato nel rodigino, è stato quindi estradato in Italia e tradotto presso la casa circondariale di Rovigo.
41 i reati contro il patrimonio contestati perpetrati tra le province di Rovigo, Padova, Ferrara, Venezia e Bologna aventi obiettivi diversificati, dagli autocarri agli esercizi commerciali ai catalizzatori per estrarne i metalli preziosi contenuti.
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