RENZI o BERSANI?
Magari qualcuno ci accuserà, e magari non avrebbe tutti i torti, che a noi superstiti del Popolo della libertà non c’è rimasto altro che guardare le primarie del PD, visto che a oggi, cose dell’altro mondo, non si sa con precisione ancora cosa farà nonno Berlusconi non nascondiamo però che chi scrive questo post, che non è certamente un elettore del centro-sinistra questa sfida di Matteo Renzi alla dirigenza del partito Democratico…prende proprio.
E allora siamo andati a sentire il parere di qualcuno che probabilmente ne sa qual cosina di più di quello che succede nella gallassia Pd il professore Mario Rodriguez di Milano.
Professor Rodriguez cosa ci dice di questo Matteo Renzi che appare un po’ come il Grillo della situazione all’interno però del partito democratico con queste “ rottamazioni” che invoca.
I due:Renzi e Grillo, che a mio avviso non sono da accumunare, danno entrambi una speranza,un’ipotesi di cambiamento, danno una prospettiva tutti gli altri appaiono abbarbicati alla conservazione, alla resistenza ad oltranza.
Ma Renzi, a parte queste ipotesi di cambiamento, questo essere un fuori dagli schemi che in questo momento piace un po’ a tutti cosa propone di concreto?
La persona che coordina la sua campagna è stato sindaco di Piacenza per dieci anni, non è certo un improvvisato, la parte del programma economico di Renzi l’hanno scritta Enrico Morando ( senatore da due legislature) c’è la parte di Pietro Ichino non è un fungo…da un certo punto di vista è più antico di tanti vecchi:tre anni che fa il sindaco di Firenze,cinque anni che ha fatto il presidente della provincia, non è uno qualunque.
Però, ci permetta professore, c’è una certa somiglianza tra Renzi e Grillo
Mah è una storia un po’ diversa da quella di Grillo, anche se l’elemento cruciale che mette in luce è questa cosa della rottamazione…ma si rottamano non solo le persone per l’età si rottamano anche le macchine che non funzionano, anche quelle nuove,ci sono tanti motori elettrici in giro per l’Italia che non hanno funzionato e che si devono rottamare.
Bella questo paragone, questa similitudine…
Non è detto che si rottamino soltanto gli anziani, non è un progrom contro gli anziani è un progrom delle cose che non hanno funzionato,lui dice che c’è una generazione che ha fallito che si deve mettere da parte, è difficile dargli torto,certo, tutti possono pensare che lui non farà di meglio, è del tutto legittimo, però lui dice..” signori miei dove eravate dove è successo tutto quello che è successo in Italia?” , l’applauso si scatena quando dice:” D’Alema era in parlamento quando io andavo ancora alle elementari” però…ha ragione ….Paolo Bettini ottimo ciclista,campione del mondo lo hanno fatto commissario tecnico della nazionale fino ad oggi non ha vinto nulla..la settimana prossima lo mandano a casa.
Perché nella vita questo viene accettato dalle persone e non lo vogliono accettare nella politica?
In questa stagione politica molto controversa sembra che la candidatura di Renzi riesca ancora ad entusiasmare…
In fondo la prima vera novità che produce il partito democratico è questa, il vero democratico sembra Renzi, d'altronde Bersani si è rafforzato con una congiura contro Veltroni, si è vantato di essere “ l’usato sicuro” ha proprio detto: “ voglio ripristinare la ditta, la bocciofila” …la cosa strana è che ci siano molte persone, anche del tutto per bene figurati,che si sentono rassicurate da uno che dice:” bisogna guardare indietro” piuttosto da uno che dice “ guardiamo avanti”..questa è la cosa che mi colpisce,che in questo momento di smarrimento se Bersani rappresenta una certezza e Renzi rappresenta un rischio, la gente è spaventata dal rischio e non dalle certezze.
Renzi che abbia probabilità di affermarsi con queste primarie?
Ma sai,se continuano a mettere in campo il blocco dell’apparato, gli americani lo chiamano effetto under dog,ci sono due grossi effetti:uno è quello di saltare sul carro del vincitore e uno di schierarsi con quello che sembra più debole, se loro continuano ad essere arroganti si genera quello che è successo a Milano con Pisapia, con Boeri in cui il candidato del PD ha perso alla grande, ma perché? Perché un pezzo del pd ha preferito Pisapia contro il candidato ufficiale del partito, se fanno gli arroganti la gente ne ha le scatole piene dei partiti arroganti, infatti molti mi dicono che c’è un travaso di elettori da Vendola,non soltanto dal centro-destra, perché questa è una regola, i leader che acchiappano, acchiappano da tutte le parti, la società non è a compartimenti stagni con dei muretti che impediscono un salto, è una macchia di vino sulla tovaglia che si espande ovunque, non è che ci sono dei confini per cui, tutti i dati ci danno un certo travaso da sel, da vendola a Renzi,sta prendendo un po’ dappertutto infatti non è un caso che vogliano mettere dei vincoli, far sembrare vincolante partecipare alle primarie,no? Ora mi devi scusare ma debbo rispondere ad un’altra telefonata.
Grazie professore alla prossima
Mario Rodriguez è professore a contratto di Comunicazione pubblica all'Università degli Studi di Milano e di Comunicazione Politica all'Università degli Studi di Padova.
non voterei nessun uomo politico degli attuali partiti.
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